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Il bomber lascia a 36 anni dopo 163 gol, giocherà negli "amatori" della sua città: «Adesso voglio godermi lo sport senza assilli»


TERNI
«Basta con lo stress, non mi divertivo più e ho voltato pagina. Adesso voglio godermi un altro calcio, senza assilli»: Riccardo Zampagna non ha rimpianti nell'avere lasciato il calcio professionistico per giocare, da gennaio, nel torneo Uisp, a Terni, la sua città. Con la Primidellastrada, società creata da tifosi che intendono «battersi contro il calcio del profitto».

A 36 anni, dopo 506 partite e 163 gol in carriera e dopo aver iniziato bene questa stagione nel campionato di seconda divisione della Lega Pro con la Carrarese con cui l'attaccante aveva pure segnato due reti, è arrivata a sorpresa la decisione di appendere al chiodo gli scarpini da professionista. Indossati in serie A con Messina e Atalanta, in B con Cosenza, Siena, di nuovo Messina e Atalanta, Ternana e Sassuolo, in C con Triestina, Arezzo, Catania e Brescello. Zampagna in tanti anni di attività ha sempre mostrato temperamento e voglia di stupire, non si è mai tirato indietro e spesso i suoi comportamenti hanno suscitato un vespaio di polemiche. Come quando a Bergamo gli venne ritirata la patente per avere guidato in stato di ebbrezza il suo Suv e, diversi mesi dopo, messo fuori rosa per motivi disciplinari dall'allenatore Luigi Del Neri.

Ma nelle cronache c' è anche quella volta in cui, quando giocava nel Messina, salutò con il pugno chiuso la curva del Livorno. Ora per Zampagna è pronta la casacca di una società di prima divisione del campionato Uisp di Terni. «Dopo avere saputo che avevo detto addio ai professionisti - spiega oggi lo stesso Zampagna -, i vecchi amici della curva est (il cuore del tifo della Ternana - ndr), che hanno fondato la società Primidellastrada per protestare contro questo calcio che di popolare non ha più nulla, mi hanno chiamato per chiedermi se volevo unirmi a loro. Ho detto subito di si, intanto perchè mi è piaciuto molto il loro obiettivo sociale che intende ribellarsi a certi meccanismi del calcio attuale e poi perchè mi danno la possibilità di mantenermi in forma, smaltendo un po' di pancetta, in vista della partita con cui dirò ufficialmente addio al calcio, che si svolgerà tra il 12 e il 16 giugno. Una partita a cui prenderanno parte tanti amici calciatori ancora in attività con i quali faremo una bella festa. E per quell'occasione sono convinto che finalmente riusciremo a riempire di nuovo la curva est dello stadio Liberati».

Domani sera alle 20 all'antistadio Giorgio Taddei per Zampagna ci sarà il primo allenamento, e a gennaio la prima partita ufficiale da calciatore del campionato Uisp. «Non avevamo dubbi che Riccardo ci avrebbe seguito in questa avventura - ha spiegato il presidente dell'associazione Primidellastrada Matteo Verticchio - perchè è sempre stato uno di noi, uno su cui poter contare anche per un certo tipo di battaglie sociali, come questa nostra contro il calcio del solo profitto. Grazie bomber».

 

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