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Sportmediaset - 16/08/2021 - Redazione Sportmediaset - link fonte articolo

Passano il turno anche Crotone e Salernitana: i calabresi ai rigori, i campani con una doppietta di Bonazzoli


32esimi di Coppa Italia si chiudono con due match spettacolari. Il Bologna di Mihajlovic viene battuto 5-4 da una strepitosa Ternana, mentre Quagliarella incanta Marassi nella rimonta della Sampdoria ai danni dell’Alessandria (3-2). Nulla da fare per il Brescia di Inzaghi: ai rigori la spunta il Crotone dopo il 2-2 nei tempi regolamentari. La Salernitana, infine, batte 2-0 la Reggina con una doppietta di Bonazzoli.

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BOLOGNA-TERNANA 4-5 (7’ Agazzi, 21’ Donnarumma, 38’ Dominguez, 40’ Peralta, 50’ Falletti, 54’ Peralta, 56’ Arnautovic, 58’ Soriano, 76’ Orsolini)
Inizio shock per i rossoblùche al 6’ vengono puniti da Agazzi: il numero 34 recupera palla a centrocampo, si presenta dal limite e lascia partire il sinistro che buca Skorupski. Al 9’ enorme occasione sprecata dalla Ternana: Donnarumma si presenta dal dischetto dopo aver subito fallo in area da Annan, ma colpisce il palo alla sua sinistra. Al 21’ riesce però a farsi perdonare, quando totalmente smarcato colpisce di testa per il 2-0. Orsolini prova a suonare alla carica al 23’ con una percussione che lo porta a calciare da posizione estremamente defilata: palla sull’esterno della rete. Tentativo di Arnautovic al 37’, con Iannarilli che si getta senza paura sui piedi dell’austriaco chiudendo lo specchio. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Soumaoro è bravissimo a liberare Dominguez di tacco, che davanti alla porta firma l’1-2. Ma passano pochi secondi e arriva un’altra doccia gelida per il Bologna: Peralta si inserisce in area di rigore e, smarcato da un tocco di Donnarumma, incrocia per l’immediato 3-1. Ancora in pesante difficoltà il Bologna, che al 50’ si ritrova addirittura sotto 4-1: Falletti, l’ex della partita, realizza un rigore con lo scavino. Notte fonda per i rossoblù al 54’: un gran tiro dalla distanza di Peralta colpisce il palo e si chiude alle spalle di Skorupski per la doppietta del numero 24. Ma passano solo 2 minuti e Arnautovic bagna il debutto con la rete del 2-5: Orsolini scappa sulla fascia, si inserisce e scarica per il numero 9 che imbuca. Il Bologna prende fiducia e la riapre definitivamente dopo appena 120 secondi, con Soriano che brucia Sorensen infilando il pallone per il 3-5. 71’ e rossoblù vicini al -1: conclusione bassa e ben indirizzata di Orsolini, ma Iannarilli è bravissimo in tuffo a dire di no. Un altro colpo di scena al minuto 75: Dominguez viene steso in area di rigore e l’arbitro assegna il terzo rigore della partita, questa volta per il Bologna. Orsolini, dal dischetto, non sbaglia: 4-5. All’88’ Barrow salta Iannarilli, ma non trova la rete della parità grazie a un grande intervento di Sorensen a fermare il pallone a un metro dalla porta. Il numero uno della Ternana si supera in altre due occasioni, sigillando il 5-4 finale che vale l'incredibile qualificazione.

CROTONE-BRESCIA 2-2 (26’ Vulic, 46’ Van De Looi, 67’ Bajic, 77’ Mulattieri), 4-2 d.c.r.
Prima occasione al 3’ con Van De Looi e il suo filtrante per Bajic che affronta Festa, ma è bravo il portiere del Crotone a opporsi. Altra grande occasione per il Brescia all’8’, con Bajic che non riesce a fiondarsi su un pallone che attraversa l’area di rigore dei rossoblù. 14’ e ancora Brescia pericoloso con un sinistro di Pajac dai 25 metri: si tuffa Festa respingendo. A passare in vantaggio, però, sono gli uomini di Modesto, con un tiro dalla distanza di Vulic deviato che spiazza Perilli al 26’. 7’ più tardi e Festa salva ancora il risultato, questa volta anticipando un cross indirizzato verso la testa di Ayé. Sul ribaltamento, Zanellato colpisce il palo con un piattone dai 20 metri. 1’ del secondo tempo ed ecco il pareggio del Brescia: Van De Looi raccoglie l’assist di Bajic e piazza sul primo palo per l’1-1. I ragazzi di Inzaghi mettono alle corde il Crotone, che non riesce a costruire gioco. Al 67’ il Brescia riparte in contropiede e trova il vantaggio: Bisoli infila per Bajic, che in scioltezza buca Festa per il 2-1. Ma gli uomini di Modesto non demordono, e al 77’ trovano il pari con Mulattieri. È l’ultima azione dell’attaccante in prestito dal’Inter, che nemmeno esulta perché k.o. per crampi. Le due squadre cercano la rete qualificazione senza esclusione di colpi, ma senza che questa arrivi. Al 121’, prima della lotteria dei rigori, Pajac si fa espellere per un brutto intervento ai danni di Benali. Prima Moreo, il nuovo acquisto del Brescia, tradisce Inzaghi. Poi ci pensa Festa a ipnotizzare Ndoj. La realizzazione decisiva è di Vulic: 4-2 dopo i calci di rigore e Crotone avanti.

SALERNITANA-REGGINA 2-0 (45’ + 2’ Bonazzoli, 55' Bonazzoli)
Parte forte la Reggina con Laribi che impegna Belec, mentre Micai al 14’ rischia di combinarla grossa: il portiere non trattiene il pallone in area e Djuric si fionda sulla ribattuta, ma senza riuscire a concludere a rete. Al2 4’ occasionissima per Bonazzoli, che a due metri alza la traiettoria sopra la traversa. 32’ e Micai che ancora esce male, salvandosi per la seconda volta. Non la terza, però, sulla magia di Bonazzoli: l’attaccante trova l’1-0 al 47’ dopo aver controllato un pallone molto difficile colpendolo poi di controbalzo. Una perla che vale il vantaggio per la formazione di Castori allo scadere del primo tempo. Nella ripresa, il numero 9 comincia come aveva terminato, segnando. Al 55’, Kechrida serve Bonazzoli dalla destra, con la punta scuola Inter che conclude di piatto sul palo lontano firmando il 2-0. Reggina che non reisce a rendersi pericolosa, nemmeno con l'ingresso di Menez. La squadra di Castori strappa il pass per i 16esimi.

SAMPDORIA-ALESSANDRIA 3-2 (8’ Chiarello, 28’ Quagliarella, 45’ Corazza, 47’ Gabbiadini, 53 Thorsby)
8 minuti e Chiarello gela Marassi: l’Alessandria è in vantaggio sulla Sampdoria con un gran tiro dalla distanza del centrocampista che sorprende Audero. Dopo un gol annullato a Quagliarella, i blucerchiati colpiscono una traversa al 15’ con Jankto. Al 28’, questa volta senza fuorigioco, Quagliarella regala a tutti i presenti un gol incredibile: cross di Gabbiadini e tacco sul primo palo che va a segno. Una rete alla “Mancini”, o forse meglio dire alla “Quagliarella” considerata la sua collezione di gioielli raccolta in una lunga carriera. Al 44’ una splendida azione personale di Arrighini, che salta due uomini facendosi poi stendere da Bereszynski, porta al rigore dell’2-1 di Corazza e il nuovo vantaggio Alessandria. Inizia il secondo tempo ed è immediata la reazione della Samp: Gabbiadini sfrutta un errore difensivo dei piemontesi per bucare Pisseri e siglare il 2-2 al 47’. Rimonta blucerchiata che si completa in 6 minuti: cross di Candreva perfetto per la testa di Thorsby, che incorna per il 3-2. Gli uomini di D’Aversa hanno più volte il match-point tra i piedi di Damsgaard e Caprari, ma senza approfittarne. Anzi, rischiano la beffa. Al 78’ Orlando sciupa l’occasione del 3-3 calciando alto il pallone a tu per tu con Audero. Pochi secondi dopo e Murillo che chiude su Corazza lanciato verso la porta. All’87’ Depaoli ci mette una pezza sull’erroraccio di Chabot che stava per far passare guai seri al portiere blucerchiato. Al 93', triplice fischio e sospiro di sollievo per D'Aversa: la Samp doma una grande Alessandria.

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